Ditta individuale: cos’è?
La ditta individuale è la forma giuridica più semplice per chi decide di aprire un’attività. Non è necessario alcun versamento di capitale o requisiti per la sua apertura.
Nella ditta individuale tutto ruota attorno alla figura dell’imprenditore. È lui l’unico responsabile della gestione dell’attività e di tutti i rischi alla stessa connessi.
Non vi è, infatti, alcuna separazione tra il patrimonio dell’azienda e quello dello stesso imprenditore. Se l’azienda, per varie cause (come la mancanza di controllo della liquidità), non è in grado di adempiere alle proprie obbligazioni, è lo stesso imprenditore a rispondere con il proprio patrimonio.
Obblighi del titolare
Chi decide di avviare una Ditta individuale è tenuto all’apertura della partita IVA e la scelta del relativo codice ATECO in basa all’attività che si intende esercitare. Deve inoltre registrarti alla C.C.I.A.A. alla Camera di Commercio e al Registro delle Imprese entro 30 giorni dall’avvio dell’attività.
Inoltre, il titolare deve pagare un diritto annuale camerale, registrarsi all’Inps (Istituto Nazionale Previdenza Sociale) nella Gestione Commercianti o Gestione Separata (tutto ruota intorno al tipo di attività esercitata) e versare i relativi contributi oltre che quelli Inail (Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro).
Vantaggi e svantaggi della Ditta individuale
Come ogni forma giuridica anche l’avvio di una Ditta individuale ha vantaggi svantaggi.
- Vantaggi:
- costi di limitati: sia di apertura e che di gestione;
- obbligazioni contabili e fiscali: semplificati (semplice tenuta contabile e dichiarazione fiscale).
- autonomia decisionale veloce e semplice: l’imprenditore è l’unico responsabile e non deve confrontarsi con altri soci
- Svantaggi:
- responsabilità illimitata: dei debiti contratti e gli importi insoluti a rispondere è sempre l’imprenditore;
- scarsa probabilità di accedere al credito: tutto dipende dalla disponibilità dell’imprenditore.